martedì 17 marzo 2009

Intervista a Giorgia Meloni



Su "Il Giornale" di oggi Giorgia Meloni parla della nascita del Popolo della Libertà. Questo il link per leggere tutta l' intervista al ministro: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=336734.

lunedì 16 marzo 2009

Fini sotto tiro per il coraggio delle sue idee

Da "Il Giornale" del 15/03
di Filippo Facci


Nato come una boutade, il giochino del Gianfranco Fini di sinistra sta diventando stucchevole ed equivoco, anche perché potrebbe celare qualche fraintendimento di troppo circa i caratteri ereditari del nascituro Popolo della libertà. Non stiamo neppure a perder tempo col vezzo più trascurabile: quello di una sinistra residuale che è abituata a ricondurre a sé medesima tutto ciò che reputi giusto: in tal senso, ogni volta che Fini dica qualcosa di condivisibile, ecco che diviene di sinistra. Uno schema che è cretino non solo su un piano logico, ma storico-politico: in Occidente molte delle posizioni di sinistra attribuite a Fini sono patrimonio della destra. D’altro aspetto, e liquidiamo anche una parentesi che tanto parentesi non è, l’ecumenismo di Fini non può esser disgiunto dal suo ruolo di presidente della Camera: tutta la Camera. Non stiamo parlando di un opinionista televisivo a tambur battente, ciò che dalle sue parti sono altri: quello di Fini è il percorso elaborato e probabilmente sofferto di chi si avvia a sciogliere un partito storico per la seconda volta, dunque può permettersi tutte le articolazioni del caso avendone spesso pagato il prezzo. Beninteso: il fatto che Fini si sia detto favorevole al voto agli immigrati già nel 2003 non significa per forza che la cosa sia passata in cavalleria; bruceranno ancora a qualcuno, parimenti, certi suoi bagni penitenziali nel suo «fascismo male assoluto» o quei pellegrinaggi a Gerusalemme e ad Auschwitz che pure sembrarono, ad alcuni, una classica excusatio non petita, accusatio manifesta. Neppure si vuole negare, alla vigilia della nascita del Pdl, che le posizioni di Fini e il suo progressivo fondersi senza confondersi possa aver spiazzato parecchi. Il leader di An ha più volte difeso la laicità dello Stato e l’autonomia dell’individuo, ha aperto alle coppie di fatto, ha votato quattro sì al referendum sulle staminali-embrionali, si è detto favorevole a un testamento biologico di tipo europeo che nulla condivida con l’attuale bozza Calabrò, ha dunque preso posizione a margine dei casi Welby ed Englaro, non ha rinunciato neppure a evidenziare certa ignavia del Vaticano di fronte alle leggi razziali. Eresie per alcuni, inopportunità politiche per altri: resta il fatto, non trascurabile, che a pensarla come Gianfranco Fini, nel centrodestra, sono sicuramente in milioni. E in milioni, probabilmente, fisiologicamente, non la pensano così per niente. Smembrare gli uni dagli altri non è difficile: basta tornare alla Repubblica multipartitica. Se vi piace. Per quanto riguarda Fini, poi, ci sono state le esternazioni sopravvalutate: ma quelle sulle ronde, o quelle sui medici che possano denunciare gli irregolari, paiono puntualizzazioni senza un’importanza che non sia solo quella di rammentare, soprattutto ora, che An non è la Lega. Altre, poi, sono scemenze fatte di nulla: giudicare «di sinistra» le recenti uscite di Fini sul Dalai Lama, o sul Festival di Sanremo, è da malati. Semmai è la funzione del Parlamento a dividere forse più seriamente Fini da Berlusconi: troppo seriamente per discuterne ora. L’equivoco, in definitiva, resta quello di chi pensa che il nascituro Popolo della libertà, in nome di una «linea», non debba o non possa contenere la pluralità di opinioni che pure già contiene: ossia il liberista come lo statalista, il forcaiolo come il garantista, il mangiapreti come il baciapile, eccetera. Forse il centrodestra denota ancora più identità di quante dilanino regolarmente il centrosinistra: la differenza, non da poco, è che non lo dilaniano. Il timore di ciascuno di perdere un’identità dentro il Pdl, e ultimamente la grottesca pretesa che nel centrodestra ci fosse un solo e disciplinato orientamento etico (su questo Berlusconi è stato chiarissimo proprio ieri) forse hanno accentuato l’equivoco e riscaldato l’ambiente: ma succede, in democrazia, e agli organismi vivi.

sabato 14 marzo 2009

AN verso il PDL

Domenica, a partire dalle ore 10, all' hotel Duca d' Este si svolgerà l'ultimo congresso provinciale di Alleanza Nazionale. La prossima settimana, infatti, ci sarà il congresso di scioglimento del partito in vista della creazione del Popolo della Libertà, che avverrà l'ultima domenica del mese.

giovedì 5 marzo 2009

AVVISO

COMUNE DI MARCELLINA
Il Sindaco Isidoro Salvatori
L’ Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Antonio Bassani
Il Responsabile del Servizio Cultura Giuseppe Passacantilli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCELLINA
Il Dirigente prof.ssa Antonietta Corea

AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE IN ITALIA
L’addetto Culturale dell’Ambasciata sig. Sun Yuxi

B.A.S.T.
Beijing Association for Science and Technology



COMUNICANO

che MARTEDI 10 MARZO 2009 alle ore 16:00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Marcellina in piazza Cesare Battisti n° 14 si terrà la conferenza stampa per illustrare il progetto “The Past and the Present” che verrà presentato in occasione della “Settimana della Scienza” che si terrà a Pechino – Cina, dal 18 al 24 marzo 2009.
L’Istituto Comprensivo di Marcellina sarà l’unico rappresentante delle scuole Italiane e parteciperà con una delegazione composta dal Dirigente Scolastico prof.ssa Antonella Corea, il responsabile del progetto prof. Andrea Grassi e gli studenti Elisa Fornari, Alessandro Cecchetti e Gabriele Romano.
La partecipazione della delegazione è stata possibile grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale che ha acquistato i biglietti aerei per gli studenti.
La Settimana della Scienza è un evento annuale organizzato dalla “B.A.S.T.”, uno dei centri di ricerca scientifica Cinesi più titolati al mondo