Esercitazione per l’esame di giornalismo.
Il candidato consideri che Silvio Berlusconi, dal 1993, è stato oggetto della seguente attenzione: Firenze lo indaga per mafia: archiviata; Palmi per massoneria: archiviata; Milano per corruzione su verifiche fiscali: assolto; per falso in bilancio legato ad acquisto calciatore Lentini: prescrizione, assolto; stessa accusa per Fininvest: prescrizione, assolto. Milano per spartizione pubblicitaria Rai e Fininvest: prescrizione, assolto; per corruzione e falso in bilancio: assolto. Per frode fiscale e appropriazione indebita e falso in bilancio per acquisto terreno Macherio: assolto e amnistia. Palermo per associazione mafiosa poi derubricata in concorso esterno e riciclaggio: archiviata. Caltanissetta per concorso in strage per le bombe del 1993: archiviata. Milano per falso in bilancio per l’affare Medusa, assolto; per caso All Iberian, prescrizione; anche per la gemella All Iberian 2, assolto; su Sme 1 e Sme 2: assoluzione e archiviazione; per falso in bilancio in affare Medusa: assolto; per tangenti fiscali Telepiù, prescrizione, assolto; per corruzione in atti giudiziari per il lodo Mondadori: prescrizione, assolto: per diritti televisivi e corruzione del teste David Mills: in corso. Roma per raccomandazione vallette Rai: in corso.
Ciò posto, il candidato ha 18 minuti per commentare l’ultimo editoriale di Famiglia Cristiana così titolato: «Berlusconi ha l'ossessione dei pm».
Filippo Facci, "Il Giornale", 25/06/2008
mercoledì 25 giugno 2008
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1 commento:
Sempre Filippo Facci, su "Il Giornale" del 5 luglio.
Esercitazione per l’esame di giornalismo. A margine del processo Berlusconi- Mills, dove il primo sarebbe il corruttore e il secondo il corrotto, il candidato consideri che: 1) David Mills, ex amministratore della società di Fininvest «All Iberian », quando la società chiuse si tenne i 10 miliardi da essa generati e perciò entrò in conflitto con Fininvest; 2) Mills, nel processo All Iberian, fu teste d’accusa contro Berlusconi e le sue dichiarazioni contribuirono a farlo condannare in primo grado; 3) Mills, dopo i soldi presi e la testimonianza contro Berlusconi, secondo l’accusa sarebbe stato ricompensato dal medesimo con 600mila dollari: il presidente del Consiglio è stato rinviato a giudizio per questo; 4) il fisco inglese, diversamente dai magistrati italiani, ha già stabilito che i 600mila dollari non sono un regalo e non sono riconducibili a Fininvest; 5) è stato stabilito che il denaro proveniva invece dal conto di un armatore napoletano e che Mills aveva delega di movimentare questo conto senza consultare l’armatore; 6) l’accusa non ha ancora chiarito quali e quanti soldi, dati da chi e quando, e soprattutto perché, Berlusconi avrebbe dato a questo Mills. Ciò posto, il candidato ha venti secondi per indovinare se anche una sola delle suddette informazioni (una sola) sia presente nel lungo servizio che l’Espresso, ricalcando le carte dell’accusa, ha dedicato ieri al caso.
Alessandro
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