sabato 18 ottobre 2008

Così gli studenti occupano l'università: andando a lezione

Cade Prodi, subentra Berlusconi e come per magia ci si ricorda che la scuola italiana è alla rovina, che l'università foraggia gli sprechi e penalizza gli studenti meritevoli. Così scatta lo sciopero degli studenti di sinistra. Per carità, ognuno ha le sue idee e le riforme possono non piacere. Viene, però, da chiedersi: dove sono stati per due anni quegli studenti e quei professori che oggi inveiscono contro la Gelmini ? Soprattutto, perché deve essere un "dovere" manifestare contro chi sta cercando di cambiare una situazione non più sostenibile?
Rintanarsi in casa durante i periodi di " governo amico" e manifestare in piazza ogni qualvolta la destra fa una riforma è un giochetto che ormai non funziona più. Questi signori, e questi ragazzi che nel 2008 giocano a fare i rivoluzionari non sono più credibili. Dicono di avere a cuore il sistema scolastico, in realtà si muovono solo per fini politici. Per credere basta vedere l' articolo de Il Foglio con tanto di foto che mostrano le aule universitarie di tutta Italia piene.
(www.ilfoglio.it/soloqui/1209)

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