domenica 17 febbraio 2008

Gli anni passano, i cattivi maestri restano

Qui (http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=28812532) potete leggere la lettera di Benedetta Tobagi ( figlia del giornalista Walter Tobagi, ucciso dalle Brigate Rosse ) inviata al Sole 24 Ore per denunciare un atteggiamento purtroppo oramai diffuso in Italia: quella del permessivismo e dell' elogio nei confronti degli ex terroristi, sciaguratamente paragonati ad antiche figure eroiche e considerati come portatori di chissà quali verità.
Un credito politico, culturale e morale che può essere concesso solo da una società e da un sistema mediatico senza memoria e senza un briciolo di dignità se è vero, come è vero, che buona parte degli ex terroristi di ieri oggi sono intellettuali, giornalisti e politici lodati e riveriti. Se è vero, come è vero, che in una campagna elettorale che si pretende essere corretta e senza isterismi, un ex brigatista come Renato Curcio partecipi come relatore principale a un convegno sul lavoro di Rifondazione Comunista. Se è vero, come è vero, che un partito come il PD, che vorrebbe rappresentare il nuovo in Italia, non ha meglio da fare che scegliere Adriano Sofri come punto di riferimento culturale e ideologico.
Nonostante la storia abbia dimostrato il loro fallimento e quello dei loro ideali, questi uomini sono ancora in circolazione.
Per combattere questo conformismo che tutto dimentica e tutto riabilita non abbiamo altro strumento che la memoria. Per ricordare a noi stessi e agli altri chi erano i giusti, gli innocenti, gli eroi. Quelli veri.

P.S: il nostro gruppo sta realizzando un programma di incontri, dibatti, con filmati e documentari per riflettere assieme sul tragico periodo del terrorismo (rosso e nero) e sulla violenza politica negli anni '70.
Vi terremo informati.

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