L' uscita di Maurizio Gasparri e del ministro Meloni, che hanno invitato gli atleti italiani a non partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi ha avuto l' effetto di unificare il mondo politico e quello sportivo. Si, ma contro la proposta... Infatti da Berlusconi a Fini, da Bossi a Frattini passando per il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, tutti hanno bocciato la richiesta dei due esponenti di AN.
Anche noi ci eravamo espressi per un intervento del nostro governo riguardo il tema dei diritti umani e delle repressioni del regime cinese, ma la mossa della Meloni e di Gasparri è stata sbagliata nel merito e avventata nel metodo: come ha detto Gianni Petrucci (presidente del CONI), chiedere agli sportivi di fare ciò che sarebbe compito della politica è un errore, e lo è ancora di più se dall' altra parte si spingono le nostre aziende a investire in Cina. Perché un atleta dovrebbe fare sacrifici che non sono richiesti né ai politici né agli industriali ?
Invece di certe sparate, avrebbe avuto un esito migliore un' azione politica per costringere il governo a fare quello che è stato fatto da Bush e da Sarkozy, ossia una decisa presa di posizione a favore dei dissidenti ancora oggi rinchiusi nelle carceri cinesi.
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