martedì 5 agosto 2008

Marcello Veneziani: Solzenicyn e gli intellettuali

Scusate se insisto sulla figura di Solzenicyn, ma penso che la statura letteraria e morale di questo scrittore meriti un piccolo approfondimento, soprattutto visto che da noi è praticamente sconosciuto.
Su Libero di oggi c'è anche un articolo di Marcello Veneziani, che parte dalla figura dimenticata dell' autore di Arcipelago Gulag per arrivare a delle riflessioni sul ruolo (anzi, non-ruolo) degli intellettuali nella società contemporanea. Ne riporto ampi passi, visto che il sito di Libero non è consultabile gratuitamente come quello di altri quotidiani. Se non me ne scordo, fotocpio questi ed altri articoli articolo e li metto nella bacheca del circolo:

DAL GULAG ALL' OBLIO:

"A nostra insaputa Aleksandr Solzenicyn era già morto da una decina d'anni e forse più. Morto all' attenzione e nella coscienza dei contemporanei. Eppure è stato lo scrittore che forse più ha contato con la sua opera nel Novecento agli effetti politici e civili. Nessuno scrittore ha avuto infatti l' incidenza di Solzenicyn nella denuncia dell' impero sovietico, nella nascita del dissenso, della rivolta giovanile, intelluettuale, del sentimento nazional-religioso...
... Forse persino Papa Wojtyla non sarebbe pensabile senza l' Arcipelago Gulag e l' opera dello scrittore russo contro il comunismo... Ma la memoria si indebolisce sempre più e di Solzenicyn restano in pochi a ricordarsene. L'oblio forzato a cui lo condannò la società sovietica alla fine fu rimosso. Ma l'oblio dolce, inavvertito, in cui è stato dimenticato lo scrittore russo nel tempo della globalizzazione, è stato più inesorabile...
Solzenicyn era considerato ormai un autore del passato per una matrioska di ragioni. La più esterna , e superficiale, è naturalmente che uno scrittore del dissenso sovietico cade simultaneamente con l'oggetto del suo primari interesse e travaglio, l' oppressione sovietica... Ma questa è solo la più esterna delle ragioni... C' era in lui la denuncia di ogni materialismo e difatti alla caduta dell' impero sovietico, Solzenicyn cominciò la sua critica al materialismo d'Occidente, al nichilismo del benessere, alla società americanizzata che ha perso il senso del limite e vive drogata senza la realtà e senza il cielo. Ed è già questa un'altra seria ragione del silenzio sullo scrittore russo. Dai discorsi di Harvard in poi, Solzenicyn assunse le vesti del moralista e diventò scomodo anche all' Occidente... Ma ci fu un 'altra ragione della sua emarginazione seguente: fu il suo spirito patriottico...
E qui ci avviciniamo a una ragione più profonda e insieme più vastache non riguarda solo Solzenicyn ma più in generale il ruolo della cultura e degli intellettuali nella società contemporanea. Il pensiero non serve più al potere né alla sua denuncia, non esprime esempi di vita e paradigmi di sapere, non esoorta a scelte eroiche, estetiche o religiose. Il pensiero non parla più al nostro tempo; o per meglio dire il nostro tempo è sordo al pensiero e considera del tutto superfluo, fastidiosamnete ridondante, il suo richiamo, la sua lezione, o addirittura il suo paternalismo e il suo moralismo.
Solzenicyn ha deniunciato prima il potere sovietico, poi il potere consumistico, cogliendo l' unità dei due materialismi nella globalizzazione, che segna il dominio della tecnica sulla cultura e dell' economia sulla politica. Ma nel frattempo la denuncia si è dispersa nel vuoto spinto di una società che non assegna più un senso, un posto e un valore alle idee.
Tutto quel che Solzenicyn rappresentava ed esprimeva oggi non ha eco o riscontro nella nostra vita, scivola via nell' indifferenza... Il nichilismo del pensiero è ancora una forma estrema dell' intelligenza sveglia ed inquieta; il nichilismo pratico non si pone più domande, giudica fuori posto il solo citarle...
Forse non era lui a essere già morto da tempo. Ma è morto lo spirito dell' epoca cui si era rivolto. Solzenicynm è morto nella coscienza del nostro tempo perché il nostro tempo non ha coscienza di sé".

Quello che accadeva realmente in Russia all' epoca del comunismo: www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/urss-stalinismo/aleksandr_solzenicyn/articolo.php?id=535&titolo=Arcipelago%20Gulag

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